Rapine 2019 - Secondo semestre
Nel secondo semestre le rapine si mantengono basse nei mesi estivi e hanno una ripresa a partire dal mese di settembre, con una concentrazione particolare nel mese di novembre (37%).
Rispetto al periodo precedente, si evidenzia un sensibile mutamento delle caratteristiche delle rapine rilevate in relazione a tre elementi: a) i territori interessati dal fenomeno; b) i luoghi c) gli strumenti utilizzati.
a) Rispetto ai territori cresce nuovamente la quota di rapine commesse (valori assoluti) nella Città metropolitana di Cagliari (52%) e si riducono quelle commesse in provincia di Sassari. Tale dato si riverbera anche se si osserva l’incidenza del fenomeno sulla popolazione residente. Viceversa, il territorio di Nuoro si conferma nel semestre in esame come quello meno colpito da rapine.
b) L’analisi degli obiettivi evidenzia come la pubblica via sia il luogo in cui sono avvenute più della metà delle rapine del periodo (53%) con una conseguente riduzione dei fatti che hanno colpito esercizi commerciali e abitazioni.
c) Gli strumenti utilizzati per commettere le rapine appaiono strettamente connessi con i luoghi. In relazione a ciò, soprattutto rispetto al semestre precedente, si registra che poco meno del 60% delle rapine sono avvenute senza l’utilizzo di armi (58%), mentre si riduce di circa il 20% la quota di quelle commesse con l’utilizzo di armi da fuoco.
Alla luce di questi dati, è possibile affermare che il secondo semestre del 2019 appaia caratterizzato da rapine con un basso grado di organizzazione.
I dati si riferiscono al periodo compreso fra il 1 luglio e il 31 dicembre 2019
© Osservatorio Sociale sulla Criminalità in Sardegna, Università di Sassari