Convegno internazionale: «NOI RICORDIAMO. I SARDI TRUCIDATI ALLE FOSSE ARDEATINE. STORIA E MEMORIE A OTTANTA ANNI DALL’ECCIDIO (24 MARZO 1944)”
«NOI RICORDIAMO. I SARDI TRUCIDATI ALLE FOSSE ARDEATINE. STORIA E MEMORIE A OTTANTA ANNI DALL’ECCIDIO (24 MARZO 1944)” Ittireddu-Sassari 21-22 novembre 2024»
Nell’Ottantesimo anniversario dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine, Ammentos.Archivio Memorialistico della Sardegna vuole contribuire a ricordare i nove Sardi che furono tra i 335 martiri (civili, militari, partigiani, ebrei), barbaramente assassinati dai nazifascisti il 24 marzo del 1944, per tramandarne la memoria alle nuove generazioni.
Come è nelle finalità fondative di Ammentos, il progetto è di ricostruire, per quanto possibile, sullo sfondo della Macrostoria, la microstoria di ciascuno di loro, ovvero di restituire valore alla vita e alla morte di: Agostino Napoleone di Carloforte, Candido Manca di Dolianova, Antonio Ignazio Piras di Lotzorai, Giuseppe Medas di Narbolia, Gavino de Lunas di Padria, Gerardo Sergi di Portoscuso, Pasqualino Cocco di Sedilo, Salvatore (Rino) Canalis di Tula, Sisinnio Mocci di Villacidro.
Il tema verrà illustrato e discusso nel corso dell’imminente Convegno internazionale “NOI RICORDIAMO. I SARDI TRUCIDATI ALLE FOSSE ARDEATINE. STORIA E MEMORIE A OTTANTA ANNI DALL’ECCIDIO (24 MARZO 1944)” Ittireddu-Sassari 21-22 novembre 2024.
L’incontro, unico evento pubblico finora programmato in Sardegna in occasione di questo anniversario, è organizzato con la partecipazione dell’Università di Sassari (nell’ambito delle attività di Terza missione), della Comunità Ebraica di Roma, dell’Istituto Parri, dell’Istasac di Nuoro, della Fondazione Mons. G. Pinna, dell’Amministrazione comunale di Ittireddu, il Patrocinio del Comune di Sassari, e il sostegno della Fondazione di Sardegna.
Il Convegno si articola in tre sessioni: avrà inizio a Ittireddu (SS), sede di Ammentos Archivio memorialistico della Sardegna, giovedì 21 novembre p.v. ore 15, e proseguirà l’intero giorno successivo, 22 novembre, a partire dalle ore 10 presso il Dipartimento di Storia Scienze dell’uomo e della Formazione dell’Università di Sassari che ospiterà anche una Mostra tematica dell’artista della Comunità ebraica Georges de Canino, e Tracce, uno spettacolo teatrale della Compagnia Theatre en vol.
Nel corso del Convegno verrà presentato il volume dal titolo I Sardi trucidati alle Fosse Ardeatine. Storia e memorie a ottanta anni dall’eccidio (24 marzo 1944). Catalogo delle opere di Georges de Canino, con dipinti di Armando Severini, Giovanna Canalis e Luigi Castellani, a cura di Gavina Cherchi e Martino Contu, per le Edizioni Ammentos di Ittireddu (SS). Il catalogo si apre con i contributi di Gavina Cherchi, Georges de Canino: l’arte come appassionata liturgia della memoria, Martino Contu, Nei tratti di Georges de Canino i colori della speranza che fuoriescono dal buio delle Cave Ardeatine, «dimora dei morti liberi e della nostra libertà», e il legame simbiotico con la Sardegna e i suoi martiri ardeatini, Francesca Pietracci, Uccisi come schiavi, ma ricordati come uomini liberi. Le opere di Georges de Canino in memoria dei martiri sardi delle Fosse Ardeatine.
Questi tre contributi precedono e introducono le trentadue opere raccolte nel catalogo dell’artista italo-franco-tunisino, esponente di spicco della Comunità Ebraica di Roma, che ritraggono i martiri ardeatini, ma soprattutto i nove sardi, ai quali de Canino ha dedicato gran parte della sua vita artistica. Il catalogo include anche un dipinto del romano Armando Severini che ritrae il martire ardeatino Sisinnio Mocci, originario di Villacidro (SU), rivoluzionario comunista, e il ritratto di Salvatore (Rino) Canalis di Tula (SS), docente di Licei, militante del Partito d’Azione, realizzato dalla figlia Giovanna, pittrice, subito dopo averlo sognato con il volto sanguinante. Il catalogo accoglie anche sette xilografie del romano Luigi (Giggi) Castellani, martire dell’ultima strage compiuta dai nazisti a Roma, in località La Storta (4 giugno1944), che ritraggono paesaggi e angoli di Roma, più due pastelli realizzati dall’artista come prova per la xilografia “Parco Luigi Razza”.
Il volume si chiude con il profilo biografico-artistico del Maestro Georges de Canino. Crediamo che si tratti di un importante evento informativo e formativo da condividere con i colleghi e le colleghe docenti e da proporre ai nostri studenti e alle nostre studentesse, ma soprattutto aperto alla Cittadinanza tutta.
La partecipazione al convegno sarà valida come orientamento dei docenti e formazione degli studenti e verrà attestata con certificazione.
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